Booking

Introduzione:

Booking è nato da un’idea dell’imprenditore olandese Geert-Jan Bruinsma, il quale realizzò quanto sarebbe stato utile connettere direttamente alberghi e ospiti, saltando l’intermediazione delle agenzie di viaggio.

Aspetto storico/sociologico:

Booking è nata come una piccola start up olandese nel 1996 ad Amsterdam.
Oggi è una delle aziende di e-commerce più grandi del mondo ed è attiva nel settore dei viaggi. Booking attualmente ha:
17.000 dipendenti
198 uffici
70 paesi di tutto il mondo
Attraverso il contributo dell’amministratore delegato Stef Noorden, la startup fece la sua svolta tra il 2005 e il 2006, quando si affermò come leader europeo e venne acquistata da Priceline.
Oggi Booking è in continua crescita grazie all’aggiornamento continuo dei servizi offerti sia agli albergatori che agli utenti e anche grazie a continui investimenti nel marketing.
Il sito web oggi possiede più di 1,5 milioni di proprietà attive in 226 paesi e gestisce 1,2 milioni di pernottamenti al giorno ed è disponibile in 43 lingue diverse.

Aspetto psicologico/patologico:

Le offerte di Booking mettono il consumatore in una sorta di dualismo emotivo, ovvero, da una parte c’è l’entusiasmo e allo stesso tempo la libertà di scelta legata ad una vasta opportunità, e dall’altra l’inquietudine e la paura di una preferenza che possa rivelarsi insoddisfacente nei confronti della richiesta desiderata.
Per far sì che l’utente prenoti la camera il prima possibile ci sono dei “Trigger psicologici” come:
-Riprova sociale: Booking mira particolarmente su questo aspetto, infatti per ogni camera è messo bene in evidenza il voto medio dato dai clienti alla struttura e il numero di recensioni.
-Fiducia: La fiducia proviene dal banner “Bestseller” che indica la struttura migliore su Booking.
-Scarsità: Booking ha la capacità di farci salire l’ansia mostrandoci quante persone stanno guardando quella stessa camera e quante persone hanno già prenotato, indice che le camere stanno finendo. Questo aspetto viene sottolineato per esempio dalla dicitura: “NE RESTANO SOLO 2”.
-Urgenza: Ci fa vedere quante persone stanno prenotando in generale nella città che abbiamo scelto. E questo implica inconsciamente nella nostra mente che dobbiamo affrettarci e prenotare il prima possibile altrimenti l’offerta svanirà.
-Informazioni utili: Booking raccoglie tutte le informazioni principali di cui abbiamo bisogno in una scheda riassuntiva aumentando così la nostra fiducia.

Aspetto educativo:

L’importanza di saper usare il servizio senza perderne il controllo, ma al contrario, usandolo come mezzo di miglioramento del benessere personale e quindi compito dell’educatore è quello di conoscere e promuovere il funzionamento di Booking tenendo, però, sotto controllo le possibili implicazioni che potrebbero manifestarsi.

Conclusioni:

L’idea generale che mi sono fatta di Booking, è che è un sito serio, affidabile, comodo e allo stesso tempo semplice nell’utilizzo (motivo per cui possono accedervi tutti).
Inoltre, offre molteplici alternative in base alle nostre preferenze, e varie recensioni oltre ad avere una buona sicurezza nei pagamenti.
È una buona scelta quando, trovando un’offerta mesi prima della partenza, si desidera prenotare, pur non avendo ancora la certezza effettiva di poter partire; è il sito che permette di cambiare idea senza penali, grazie ai termini di cancellazione gratuita.
Bisogna però come in tutte le cose, fare attenzione, ovvero, non essere “impulsivi” nella prenotazione, perché come abbiamo potuto notare, ci sono diverse tecniche di persuasione che possono invogliare gli utenti all’acquisto immediato.