The Social Travel: un ponte tra virtuale e vita reale

Introduzione

Quanti di voi desidererebbero avere l’opportunità di viaggiare low-cost e allo stesso tempo incontrare i propri amici a distanza? Ecco, questa è l’opportunità che vi offre questa applicazione innovativa. Un modo intelligente di viaggiare che, allo stesso tempo, fa leva sull’aspetto sociale del viaggio. Ormai, al giorno d’oggi tutte le persone, in particolar modo i più giovani sono sempre connessi grazie alla tecnologia.  In questi anni è possibile essere in contatto 24 h su 24 con persone situate in tutte le parti del mondo, anche se una volta questo era impensabile. In passato, per entrare in contatto con qualcuno, l’unico mezzo di comunicazione disponibile erano i messaggi scritti a mano ed inviati via posta, aspettando il loro arrivo per giorni o addirittura settimane.

Aspetto storico/sociologico

Gli ideatori di tale star up sono due giovani ragazzi italiani di nome Andrea Scalogna, ingegnere siciliano, e Riccardo Parrino, designer torinese di origini siciliane. Nell’Aprile 2014 sorse in questi due ragazzi, amanti dell’avventura e della scoperta di posti nuovi, il desiderio di organizzare dei viaggi sulla base dei vari amici presenti nelle diverse parti del mondo, scegliendo il mezzo di trasporto in base alle proprie disponibilità e ai vari costi presenti sul mercato. In realtà, però, l’idea sorse in precedenza, quando entrambi i giovani si trovavano in India, nella città di Pune per questioni lavorative. In seguito ad una visita alla parte sud del paese nella quale ammirarono posti meravigliosi ed incontrarono persone fantastiche proveniente da diverse parti del mondo, a uno dei due ripensando a tutto ciò (alle nuove amicizie create ma a distanza), sorse l’idea di creare un’applicazione, nella quale vi è una mappa con al suo interno tutte le immagini/foto delle persone incontrate. All’app ci si iscrive attraverso l’accesso a Facebook e proprio per questo il loro slogan di partenza dice “Incontra i tuoi amici di Facebook nella vita reale”. Una volta effettuata la registrazione apparirà nello schermo una mappa completa del mondo sulla quale appariranno automaticamente tutti i luoghi in cui sono collocati i vari amici virtuali. A questo punto, con un semplice click nell’immagine dell’amico viene data la possibilità di visualizzare la miglior offerta per poterlo raggiungere, oppure accedendo al menù principale si può prenotare il viaggio. Allo stesso tempo l’applicazione ha instaurato delle partenership con ad esempio SkyScanner e BlaBlaCar, in modo tale da trovare il prezzo più conveniente sul mercato nel periodo scelto. Inoltre, Andrea e Riccardo cercheranno con il tempo, di stringere ulteriori partnership con altri mezzi di trasporto come  treni o autobus, in modo tale da arrivare ad avere un panorama completo delle soluzioni di viaggio.

Aspetto psicologico/patologico

Allo stesso tempo però, oltre ai diversi vantaggi che ci vengono offerti da questa applicazione, al suo interno, si cela anche un lato che potrebbe essere considerato “inquietante”. Sono numerose le app che, al giorno d’oggi, ognuno di noi ha a disposizione e che per il loro corretto funzionamento utilizzano dati relativi alla localizzazione, come in questo caso l’applicazione “The Social Travel”. La localizzazione è un sistema che ci  permette, in questo caso, di essere sempre a conoscenza dei luoghi in cui si trovano i nostri “amici virtuali”, e che sotto alcuni aspetti, potrebbe sembrare una minaccia alla propria privacy. Il solo pensiero che qualcuno, in ogni istante, sia a conoscenza del luogo in ci troviamo potrebbe suscitare grande disagio nelle persone. Però, allo stesso tempo, dobbiamo specificare il fatto che nel momento in cui effettuiamo l’installazione dell’applicazione stessa, come detto in precedenza, per motivi di privacy, viene richiesta l’autorizzazione o meno ad accedere ai dati relativi alla nostra posizione.

Aspetto educativo

E’ fondamentale  tenere in considerazione il fatto che questa applicazione da la possibilità, in particolar modo ai più giovani, di trasformare quella che può essere considerata una “vita virtuale” in una “vita reale”. Tutto ciò parte dal fatto che, nella nostra epoca, i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo a chattare con i loro amici online o a guardare ciò che questi ultimi fanno durate le loro giornate attraverso i post e le stories pubblicati all’interno dei vari social media. In tal modo, essi stanno “sprecando” il loro tempo unicamente davanti ad uno schermo. Partendo da queste considerazioni, si potrebbe dire che “The Social Travel” dia la possibilità a questi ragazzi di raggiungere direttamente le persone a loro connesse, offrendo l’opportunità di fare esperienze di vita che gli permetteranno di aprire la mente e vedere nuovi orizzonti; il tutto a prezzi accessibili. Inoltre, l’app in questione permettendo il raggiungimento degli amici a distanza, favorisce l’instaurarsi di nuove amicizie ed incontri.

Conclusioni

Per concludere, l’applicazione in questione, in poche parole, pone al centro di tutto gli amici da invitare o da visitare e nuovi luoghi o eventi da vivere sempre e possibilmente in gruppo. Proprio per questo, secondo il mio personale punto di vista, l’invenzione dei due ragazzi, Andrea e Riccardo, è stata  formidabile dato che rappresenta una sorta di incentivo a scoprire posti nuovi in prima persona, ma allo stesso tempo condividendoli con altre persone. La maggior parte delle volte, nel momento in cui ci viene proposto di fare un viaggio, la risposta è «Non posso, costa troppo», ma ora non ci sono più scuse; infatti, la possibilità di trovare offerte vantaggiose e di poter finalmente incontrare i propri amici lontani, è in grado di spronare i ragazzi ad uscire dalla propria confort zone e a lanciarsi in questa nuova avventura.