APP METEO

Introduzione

In un’epoca dove la tecnologia incombe, si ha la pretesa di poter controllare e programmare tutto con precisione e in sicurezza, limitando al massimo i rischi. Questa tendenza, non ha risparmiato il settore della meteorologia, aspetto a primo impatto così secondario, ma di fatto fondamentale e condizionante per/nei vari ambiti della nostra vita psico-fisica, sociale, economica e politica. Parlare del tempo è parlare del mondo, accorgersi di ciò che ci circonda e che influenza le nostre vite, a livello micro e macroscopico.

Sono rari nostalgici coloro che guardano fuori dalla finestra, pochi quelli che confidano nelle previsioni Tv, altri tramite la rete a pc, la maggioranza si affida alle numerose app per i dispositivi mobili.

Dai maniaci del bollettino neve a chi controlla il tempo per il mese successivo, il culto del meteo coinvolge sempre più fedeli. Oggi la scienza del che tempo fa si è infiltrata nei devices, e non risparmia nessuna fascia d’età. Imprevedibile ma vero, sembra che il meteo sia tra le nuove fissazioni dei più e meno giovani!

Aspetto storico/sociologico

In passato le previsioni meteo, si facevano osservando la natura e i segnali che questa dava.. da qui i famosi e numerosi detti popolari.

Anche se comunemente considerato ed utilizzato come contenuto privilegiato nella conversazione di circostanza, da sempre il meteo è comunque argomento socializzante. Oggi più che mai, viste le problematiche legate al cambiamento climatico, il meteo è argomento quotidiano di conversazione.

La meteorologia è una vera e propria scienza, cresciuta esponenzialmente nel diciannovesimo secolo. Dalla prima rubrica delle previsioni del tempo al giornale radio del 1949, a cura del famoso Colonnello Edmondo Bernacca, in seguito dal 1955 in TV, poi nelle pagine del televideo, fino all’arrivo di internet dove si è potuto assaporare quel grado di affidabilità (grazie anche a webcam e livecam) che ha stravolto il quotidiano: dal tempo libero (viaggi, vacanze.. prenotazioni/disdette), al lavoro (cantieri, grandi opere..), all’economia (turismo, abbigliamento..), al mercato (agricoltura, raccolti..).

Con l’avvento poi degli smartphone, attraverso le app (la prima sembra risultare del febbraio 2016), la previsione meteo è onnipresente. Le applicazioni sono sempre più precise (zona, orario, precipitazioni, venti, umidità, pressione..) ed evolute, con sempre nuove particolarità: mappe satellitari in diretta, radar per i temporali,  concentrazione dei pollini per zone, si possono pre-impostare le condizioni per una determinata attività.. Ed è “meteomania”! Insomma, l’uso dello smartphone  per sapere che tempo che fa rientra tra le abitudini più comuni degli italiani.

Aspetto psicologico/patologico

Il fatto che l’argomento ‘meteo’ sia così diffuso e utilizzato come ‘conversation starter’ deriva dal fatto che le condizioni meteorologiche (chi più chi meno, consapevolmente o no) influenzano tutti. Capita di essere condizionati nell’umore e nel fisico, dal fatto che piova, ci sia il sole, la nebbia, il gelo.. Ma per alcune persone sapere che tempo farà domani può diventare una sorta di ossessione. Perciò, anche quello che sembra essere l’argomento più comune/banale, da innocuo può diventare problematico. L’avere letteralmente a portata di mano (attraverso appunto le app) le previsioni meteo dettagliate ed in tempo reale, può condizionare anche il più semplice ed ordinario dei programmi.

Gli psicologi parlano di ‘meteo-addiction’ (meteo-dipendenza). Le persone più a rischio sono quelle soggette a patologie ansiogene e che hanno quindi il bisogno di tenere tutto sottocontrollo, anche il futuro. Sapere che tempo farà, riduce l’ansia da incertezza, e dà la sensazione di prendere decisioni senza rischi. Le giornate e l’agire di queste persone sono quindi scanditi dal ritmo delle previsioni del tempo.

Aspetto educativo

Come per tutte le innovazioni tecnologiche, è necessario un uso equilibrato e sano dello strumento APP METEO, da non idolatrare/assolutizzare. È fondamentale essere coscienti che la meteorologia non è una scienza prevedibile e misurabile al 100%, e che quindi, anche se frustrante, non si può avere tutto sotto controllo.. ci sono gli imprevisti! (Ri-conoscimento della risorsa; Ri-flessività)

La previsione meteo è uno strumento molto utile, ma non si può consentire che condizioni e/o comprometta i sorrisi del mattino, l’umore della giornata e/o tutto l’agire. Risulta quindi doveroso educare: alla conoscenza, valorizzazione e rispetto della natura, dei suoi aspetti positivi e negativi; alla conoscenza e consapevolezza della propria realtà finita e della ‘non onnipotenza’. Questo avviene soprattutto attraverso la testimonianza di figure positive, che siano in possesso di una sana/solida struttura identitaria. (Ri-capacitazione; Re-sponsabilità)

Conclusioni

L’app meteo è ad oggi lo strumento ideale per avere previsioni veloci e intuitive, ad accesso semplice. Ce ne sono di affidabili e precise, con un rigore quasi scientifico.

Conoscere le previsioni meteo è importante ed utile. Per esempio: si possono programmare in modo coscienzioso e preventivo, importanti attività collettive all’aperto; può stimolare la curiosità e conoscenza verso nuove culture nel mondo; può contribuire a sensibilizzare sul problema del cambiamento climatico, ecc. È un’esigenza legata al mutare dell’epoca, basta non diventarne schiavi!