Groupon

Introduzione

Questo lavoro vuole offrire alcune basilari informazioni su Groupon, uno dei siti più conosciuti di e-commerce.

Aspetto storico/sociologico

A. Mason fonda in America nel 2008 Groupon: gruppo di acquisto – coupon (Italia 2010).
Groupon quotidianamente pubblica offerte (deal) a prezzi scontati. L’offerta è limitata nel tempo e nella quantità. Acquistato il coupon cliente ed esercente si accordano per il riscatto dello stesso. Solo allora l’esercente riceverà la provvigione, mentre a Groupon va la quota di mediazione. La quota intera dei coupon non riscattati, come diritto di signoraggio, resta a Groupon. F. Sennet dice: «Il famoso mercato dei fiori di Aalsmeer in Olanda è meccanismo efficiente di allocazione di beni deperibili. Ma è anche spettacolo irresistibile di forme e colori, nonché terreno di studio per gli economisti che analizzano i mercati d’aste. Groupon è il nuovo mercato di Aalsmeer, replicato nelle città, luogo di scambio per ammiccanti infiorescenze commerciali coltivate nelle serre di centinaia di migliaia di esercenti e fatti sbocciare ogni mattina sugli schermi di potenziali acquirenti. Ma il profumo dei fiori può talvolta essere così inebriante da dare alla testa».

Aspetto psicologico/patologico

Groupon punta sull’emozione del cliente che accede al sito e scopre, ogni giorno, un’offerta interessante, scontata e ‘decide’ di doverla acquistare, confermando poi inconsciamente la necessità di quell’acquisto, che nasce dal desiderio di avere qualcosa in più, di appartenere ad un gruppo. Intervengono poi due fattori: il senso di urgenza dell’acquisto, in quanto il tempo è limitato e quindi l’acquisto va fatto subito; il secondo, è l’eliminazione di qualsiasi inciampo: la conferma dell’acquisto è semplice e rapida. Il cliente si sente corteggiato e oggetto delle attenzioni di Groupon prima e dell’esercente poi. Questa modalità di acquisto può facilmente scivolare nella sindrome da acquisto compulsivo, un fenomeno in crescita, soprattutto a causa dello sviluppo dell’e-commerce. Alcune caratteristiche contraddistinguono le compere effettuate durante le crisi di shopping compulsivo: acquisto di oggetti inutili e non indispensabili, che, frequentemente, non si collegano ai gusti dell’acquirente; acquisti che sono spesso al di sopra delle proprie finanze e che spesso sono varianti di una stessa categoria di prodotto.

Aspetto educativo

Soprattutto le persone poco inclini alla riflessione e a farsi una chiara idea del legame fra pensieri-emozioni-comportamenti sono predisposte maggiormente all’acquisto compulsivo.
Diventa necessaria un’attenta riflessione sui propri bisogni e desideri e una rinnovata consapevolezza della propria vita emozionale e delle reazioni che le relazioni reali suscitano nelle persone, anche quando queste si trovano davanti a uno schermo.

Conclusioni

Groupon offre, dunque, una notevole varietà di offerte (ristorazione, viaggi, benessere, shopping, cura della persona), prezzi particolarmente accattivanti, la garanzia di un buon servizio, un ottimo modo di farsi pubblicità, con una modalità altrimenti impensabile per la singola azienda o di offrire nuovi servizi per rilanciare le vendite. Byers, Mitzenmacher e Zerfvas in una loro ricerca hanno evidenziato anche l’altro lato della medaglia: aziende impreparate di fronte alla quantità considerevole di richieste; un servizio di qualità inferiore offerto ai detentori di coupon rispetto ai clienti fidelizzati; difficoltà ad instaurare un rapporto di fiducia con l’esercente, in quanto il cliente è attirato solo dallo sconto momentaneo (cacciatori di sconti). Fondamentale resta sempre capire per clienti ed esercenti quali siano i propri obiettivi.