Influencer Marketing

Introduzione

Negli ultimi anni una delle sfide più importanti che le aziende e i brand hanno dovuto sostenere è lo stare al passo con lo sviluppo delle tecnologie e in particolare l’importanza che hanno acquistato i social network. Una delle principali tecniche adottate per far fronte a questa sfida è l’influencer marketing.

Aspetto storico/sociologico

L’influencer marketing è una strategia di mercato che consiste nella sponsorizzazione di un prodotto da parte di un personaggio noto definito influncer. L’influnecer è una persona con un più o meno ampio seguito di pubblico che ha la capacità di influenzare i comportamenti di acquisto dei consumatori per il suo carisma e la sua autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. Ciò su cui si basa l’influencer mareting è proprio la fiducia che si genera fra gli influencer e i loro fans. La missione dei brand non è parlare al maggior numero di persone possibile, ma intercettare, con delle campagne di comunicazione mirate, quelle nicchie di pubblico che gli garantiranno un reale ritorno d’investimento.

L’influencer marketing è nato quando le persone famose hanno iniziato a instaurare relazioni dirette con i propri fans tramite social network come Instagram o Facebook. In realtà è da sempre che le aziende sfruttano la notorietà delle celebrità per pubblicizzare i prodotti. Nel secolo scorso le aziende utilizzavano personaggi fantastici per fidelizzare i clienti. In seguito hanno cominciato ad utilizzare i vip come testimonial nelle campagne pubblicitarie per sfruttare la loro popolarità e dare un volto umano all’advertising. L’influencer marketing è diventata una strategia ancora più efficace da quando i vip hanno cominciato ad aprire dei profili personali sui social. Questo marketing moderno ha due principali caratteristiche. La prima è che il pubblico si è targettizzato e la seconda è la capacità di analizzare i dati e di misurare con delle metriche specifiche la reale copertura di una campagna di influencer marketing. Gli strumenti di analytics associati ai social network permettono alle aziende di creare strategie di marketing raffinate e mirate. Infatti la qualità di una campagna di influencer marketing non si valuta solo in termini di like, follow ottenuti e capacità di engagement, ma tramite l’analisi dei dati: visualizzazioni di utenti unici, click ecc.

Aspetto psicologico/patologico

La tattica psicologica sottesa all’influencer marketing si basa su quelli che sono i concetti base della psicologia dei consumatori ossia la frequenza di esposizione, la prossimità e la conformità o appartenenza.

La frequenza di esposizione si basa su una formula molto semplice: più tempo passiamo a vedere contenuti pubblicati da un’influencer più saremmo influenzati da quello stesso contenuto che questo ha pubblicato. Una conferma di questo deriva dagli studi svolti da Jiyoung Chae, assistant professor alla National University di Singapore, sull’invida verso gli influencer. Egli ha dimostrato che, la continua esposizione a contenuti pubblicati sui social, porta a una comparazione sociale e a sviluppare un sentimento di invidia, cercando di trasformare l’immagine astratta in qualcosa di reale.

La prossimità è data dal fatto che, grazie all’utilizzo dei social network, gli influencer possono condividere diversi momenti della loro vita, coinvolgendo i follower nella loro quotidianità. Questo ha come conseguenza che, rispetto agli attori e vip degli anni 90 che apparivano irraggiungibili, i social influencer appare più umano, vicino a noi e imitabile nel suo stile di vita.

La conformità o apparenza si basa sulla tendenza che vi è nei consumatori a unirsi in una piccola comunità attorno alla figura di un leader che in questo caso è l’influencer. Quando questo approva un determinato prodotto, il pubblico considera che l’acquisto di questo sia l’azione più giusta da compiere poiché in questo modo conferma l’appartenenza a quel determinato gruppo sociale.

L’influencer marketing può talvolta sconfinare nella pubblicità occulta e risultare quindi ingannevole per il consumatore.  Infatti questi percepiscono i contenuti che vengono comunicati come un consiglio derivante dall’esperienza personale e non come una campagna pubblicitaria. Spesso per creare questo clima di fiducia le foto in cui vengono pubblicizzati determinati brand o prodotti vengono mischiate con altre che invece non contengono alcuna pubblicità. Inoltre alcune immagini sono scattate all’interno dei contesti famigliari dagli stessi influencer, altre invece venino scattate da fotografi professioni in veri propri set fotografici. I marchi possono essere più o meno evidenti, in quanto le tipologie di post e personaggi sono molto eterogenei. Al fine di sollecitare la massima trasparenza delle aziende e degli influencer l’Autorità Antitrust ha invitato a questi delle lettere di moral suasion al fine di ricordare che la pubblicità deve essere riconoscibili in modo che il consumatore possa coglierne il fine commerciale. il divieto di pubblicità occulta è generale e quindi applicato anche alle comunicazioni che vengono diffuse nei social network, vietando quindi agli influencer di far credere di agire in modo spontaneo o disinteressato quando in realtà promuovono un brand.

Aspetto educativo

Per quanto riguarda l’azione educativa è importante che questa, vista la portata del fenomeno dell’influencer marketing, miri a far diventare responsabili e consapevoli i ragazzi, tramite lo sviluppo del senso critico, riguardò ai contenuti pubblicati dai loro influencer e vip preferiti. Infatti, come detto precedentemente, non tutti i post a scopo pubblicitario sono riconoscibili. Bisogna quindi educare i ragazzi a riconoscere questi contenuti, facendoli poi riflettere sulla validità dei prodotti che li vengono presentati dall’influencer, sottolineando l’interesse economico di quest’ultimi. L’educazione deve quindi responsabilizzare i ragazzi sugli acquisti in rete, portandoli a liberisti dall’influenza, talvolta nociva, esercitata dagli influencer nei social network.

Conclusioni

In conclusione possiamo quindi dire che l’influencer marketing ha avuto negli ultimi anni, soprattutto grazie all’importanza dei social network, un grande sviluppo che sarà destinato a crescere nel corso dei prossimi anni. Pur rappresentando una grande opportunità per le aziende e i brand, questa tecnica di marketing, basandosi proprio sull’influenza che i personaggi più famosi del web e della tv esercitano sui loro fans, può portare ad acquistare prodotti che in realtà non sono come vengono presentati. Importante è quindi educare, soprattutto le nuove generazioni, a non farsi cecamente influenzare da questi, sviluppando un senso critico rispetto ai prodotti che li vengono presentati.