Wattpad

Introduzione

Wattpad è una piattaforma online nata a Toronto nel novembre 2006 grazie a Allen Lau, ingegnere elettronico laureato all’Università di Toronto, e Ivan Yuen, ingegnere informatico laureato all’Università di Waterloo.

Questa applicazione è stata pensata per gli amanti della scrittura e della lettura di tutto il mondo, infatti si possono leggere, pubblicare e commentare racconti suddivisi in diverse categorie in base al genere, come ad esempio romanzi, gialli, fanfiction, ecc.

La registrazione all’app è gratuita e si può accedervi utilizzando il proprio profilo Facebook o account di Google ed è disponibile sia sul computer sia sugli smartphone.

Aspetto storico/sociologico

Wattpad conta oltre 40 milioni di utenti continuamente in costante crescita, e più di 80 milioni di storie pubblicate in diverse lingue.

È un’applicazione che si sta espandendo sempre di più soprattutto tra gli adolescenti, poiché permette di scrivere tutto quello che si vuole in maniera immediata e libera visto che non c’è nessun impedimento editoriale, e proprio per questo, molte volte leggendo ci si può trovare di fronte a errori grammaticali e sintattici. Un aspetto rilevante di Wattpad, che va oltre la pubblicazione delle storie, è che i lettori possono interagire con gli scrittori, commentando ogni frase e ogni capitolo come vogliono, comunicando che cosa pensano del libro e consigliando allo scrittore.

Non è un caso che grazie a questa applicazione si instauri una relazione tra chi scrive e una casa editrice, come successo a Vanessa Arcadipane, una scrittrice 26enne siciliana che ha riscontrato grande successo grazie alla pubblicazione dei suoi libri “Diamante Nero” e “Rubino Rosso”. Come lei sono moltissimi gli autori che sono riusciti a pubblicare le loro parole su libri veri grazie a Wattpad.

Aspetto psicologico/patologico

Gli effetti che può provocare questa applicazione sono descritti in un articolo scritto da Alison Baverstock e Jackie Steinitz, pubblicato in una rivista intitolata Learned Publishing.

Le ricercatrici affermano che ciò che mette fiducia e tranquillità agli scrittori di Wattpad sono i lettori. Essi attraverso i loro commenti esortano e incoraggiano a scrivere e pubblicare creando nell’autore un aumentano di autostima.

“Ho capito quanto sia speciale Wattpad quando un altro membro ha smesso di essere un seguace, lettore o scrittore, ed è diventato un amico” La speranza è proprio questa: di trovare follower affidabili, di ogni nazionalità, che permettono di aumentare la soddisfazione dello scrittore e soprattutto di rendere le storie pubbliche in ogni Paese del mondo.

Possiamo affermare che quanto citato non è negativo, ma bisogna prestare molta attenzione, e rendere consapevole chi usa quest’applicazione.

Aspetto educativo

Ritengo che Wattpad sia un’applicazione che offre ai giovani una grande opportunità, ma può anche diventare oggetto di dipendenza e isolamento.

È positiva perché permette al soggetto di scoprire la propria identità e di sviluppare la fantasia e l’immaginazione, ai nostri giorni sempre più limitate in quanto influenzate dal Web; sviluppare pensieri riflessivi, la libertà di espressione che consente di riscoprire il peso che le parole possono avere in una conversazione.

È invece negativa perché porta i giovani che non usano l’applicazione in maniera responsabile a volte ad identificarsi con personaggi dei libri e quindi a isolarsi dal resto della società, annullando quasi completamente la loro identità. Un altro rischio è quello di considerare Wattpad come una forma di dipendenza e sentire l’esigenza di accedere all’applicazione in ogni momento della giornata con il pericolo di condividere le proprie emozioni rendendosi quasi, se non del tutto, vulnerabili a scrittori e lettori.

Conclusioni

Wattpad è un’applicazione che, come abbiamo visto, offre delle buone possibilità se usata responsabilmente.

È fondamentale, a mio parere, educare i giovani d’oggi a usare in modo responsabile tutte le applicazioni che possono creare dipendenza, isolamento e omologazione se ne viene fatto un impiego inopportuno.

È importante che gli educatori siano in grado di strare al passo con i tempi, seguendo quattro competenze:

Il riconoscimento: prevede che un educatore sia in grado di riconoscere il ruolo fondamentale e comunicativo che hanno oggi i new media per poter intervenire ed avere un ruolo attivo nell’educazione.

La responsabilità: un educatore deve insegnare che chi assicura il mantenimento della privacy è il ragazzo stesso e nessun altro.

La riflessività:  prevede che un educatore insegni a considerare le conseguenze delle azioni che si compiono nella vita in modo tale da agire sempre nella maniera più corretta e responsabile possibile.

La ricapacitazione: un educatore deve insegnare ad usare le nuove per creare situazioni produttive, e non solamente per divertimento e passatempo.